Non sono mai stata superstiziosa o al limite lo sono stata "al contrario" per cui per me il venerdì 17 è un giorno buono, così tanto buono da andare ieri a prendere il risultato della TAC e fare la visita con l'oncologa, senza battere ciglio!
Appena la dottoressa mi ha vista, mi ha confessato che era abbastanza preoccupata per me dopo la TAC di gennaio e che invece era estremamente felice di potermi dare notizie rasserenanti. Ho ponderatamente scelto la parola "rasserenanti" perché le news di ieri è questo che sono state: né buone, né cattive, ma comunque rasserenanti!!!
E' necessario però che io faccia un passo indietro e che faccia una piccola premessa.
Dopo le chemio, dopo l'intervento, dopo le radio, io ho smesso di fare qualsiasi tipo di cura oncologica... e questo non perché io sia un'incosciente o una temeraria o una sprovveduta, ma perché il mio tumore era uno di quelli definiti "triplo negativo", era cioè di un tipo per il quale non esistono ad oggi terapie di mantenimento o di prevenzione e quindi ancora non risulta curabile in nessun altro modo che, al bisogno, con le chemioterapie. Per chi fosse più curioso, in questo link una ricercatrice spiega cos'è il tumore triplo negativo e perché è così aggressivo:
https://www.fondazioneveronesi.it/sostegno-alla-ricerca/i-nostri-ricercatori2/la-mia-ricerca-studiare-il-tumore-al-seno-triplo-negativo-sconfiggerlo (se lo leggerete scoprirete perché a suo tempo ho deciso di battezzarlo "Antipatico").
Dicevo che la mia oncologa era preoccupata dalla scorsa TAC perché questa aveva evidenziato dei linfonodi nella catena mammaria interna (gli stessi che erano già stati colpiti un anno fa) che si erano ingrossati. Dato che la cosa non era proprio un buon segno, francamente si aspettava di vederli peggiorati e invece sono rimasti perfettamente identici a com'erano a gennaio: nel referto usano l'espressione "sostanzialmente sovrapponibili" all'esito precedente. Questo può voler dire un sacco di cose perché la natura di questi ispessimenti non la conosciamo, per assurdo potrebbe essere anche colpa della radioterapia che li ha "rovinati" (quindi è possibile persino che non siano tumorali) e il giudizio di nuovo viene rimandato ai futuri accertamenti.
Ma non è finita qui!!! Anzi, il bello deve ancora venire...
Non solo i linfonodi non sono peggiorati, ma i micronodulini che già l'anno scorso avevo nei polmoni e che erano stati descritti come una possibile metastasi iniziale da rivalutare nel tempo, sono spariti... tutti tranne uno che però è rimasto identico a prima. Questo significa che c'è una buona probabilità che fossero metastasi tumorali (altrimenti se fossero stati congeniti non avrebbero subito modifiche di alcun tipo nel tempo) e adesso pare proprio che stiano "guarendo da soli".
Ovviamente ho chiesto all'oncologa se in passato le sia capitato altre volte di vedere questo tipo di comportamento e mi ha detto con franchezza che pare tutto piuttosto insolito anche a lei, soprattutto data la mia giovane età che non gioca a mio favore. Poi le ho fatto la domanda diretta che più mi premeva: "Dottoressa, può essere merito dell'alimentazione?", ha ammesso che non si può del tutto escludere che l'alimentazione possa aver avuto la sua importanza, anche se non si può (purtroppo) affermarlo con certezza.
Io però in tutto questo ieri mattina ho visto premiati gli sforzi di un anno... io credo che il risultato in fin dei conti sia andato molto bene!
Analizziamo obiettivamente come stanno le cose: nella migliore delle ipotesi non sono tumorali né linfonodi né micronoduli ai polmoni oppure male che vada sono tumorali entrambi, però i polmoni stanno guarendo, mentre i linfonodi, nonostante l'aggressività del mio tumore e la mia età, sono stati fermi senza fare alcun avanzamento.
Direi che mi posso concedere di viverla come un successo, no?!?
Ovviamente poi con la dottoressa abbiamo parlato anche di quali siano i prossimi passi da fare: le alternative sono o fare una PET subito, oppure aspettare altri 3 mesi e rifare una TAC. La PET è un tipo di esame simile alla TAC, ma che usa come mezzo di contrasto il glucosio, i tumori ne sono ghiottissimi e quindi in sua presenza reagiscono in un modo che il macchinario può riconoscere. Per sapere se i miei linfonodi sono o non sono tumorali andrebbe fatto questo esame, ma con tutti gli sforzi che sto facendo per tenere bassa la glicemia nel sangue andare a iniettarmi del glucosio puro non mi va proprio per niente e quindi ho optato per la scelta della TAC a 3 mesi. Anche perché ho fatto questa riflessione: se i linfonodi risultassero positivi significherebbe che dovrei fare delle chemioterapie e valutando molto serenamente quest'ipotesi ho scelto comunque di non rifarle finché non ci sia da arrestare un peggioramento delle mie condizioni, per adesso i linfonodi sono identici a prima e quindi la scelta sarebbe comunque successiva alla TAC a 3 mesi... con l'oncologa abbiamo quindi concordato che tanto vale fare direttamente quella e poi ripensarci allora!
A questo punto si potrebbe osservare che in soldoni ho detto tutto, ma in realtà alla fine non ho detto proprio nulla... e infatti è esattamente così!
Ci sono molti interrogativi ai quali io stessa vorrei avere una risposta, ma la vita non è fatta per chi vuole delle certezze inconfutabili...
- L'alimentazione funziona?
- Perché i linfonodi della catena mammaria interna si sono ingrossati?
- Perché i micronoduli nei polmoni sono guariti?
- Sarebbe il caso di fare questa benedetta PET?
- Potrebbe essere meglio fare di nuovo la chemioterapia per tranquillità?
Sono tutte cose che sapremo solo con il tempo, io nel frattempo cerco di essere più lucida possibile per non fare scelte dettate dal panico o dal troppo ottimismo. Io non so se l'alimentazione funziona davvero o no, anche se ci spero e CI CREDO... non so se i micronoduli ai polmoni sono scomparsi per merito del mio stile di vita oppure no... idem per i linfonodi, non so se posso stare tranquilla o se invece dovrei impaurirmi... però so che tutto quello che sto vivendo lo voglio raccontare in questo blog, perché nel caso in cui l'alimentazione davvero sia utile alla guarigione, voglio poterlo testimoniare strada facendo.
Ora non devo permettermi neanche per un momento di mollare la presa.
Come si dice in questi casi "squadra che vince non si cambia", perciò adesso più che mai devo portare avanti tutte le mie sane abitudini, anzi devo cercare di stare ancora più attenta perché desidero vedere se ottengo un ulteriore miglioramento entro la prossima TAC.
Ho anche comprato uno ionizzatore d'acqua, quindi adesso ho pure uno strumento in più (del quale magari vi parlerò meglio più in là) col quale integrare tutto il resto... e comunque, alla fine di tutti i ragionamenti, resta una sola immensa verità: io non ho niente da perdere nel continuare sulla strada che ho scelto, voglio sperare invece di avere qualcosa da guadagnare!!!