Erano settimane che avevo prenotato il mio posto alla conferenza di domenica scorsa a Poggibonsi... e finalmente ho potuto stringere la mano al Prof.Berrino e ringraziarlo di persona per la sua infinita gentilezza di qualche mese fa, quando senza chiedermi alcun corrispettivo mi ha inviato tramite mail tutti i consigli alimentari per affrontare la chemioterapia e per aiutare il mio corpo a combattere le recidive dell'Antipatico. E' stato lui ad "affidarmi" alle cure del Dr.Andreoli e anche la scorsa domenica, chiacchierando un po' prima della conferenza, mi ha confermato una enorme stima nei confronti del suo allievo, che tuttora mi segue... mi sto sentendo in ottime mani!!!
Ho potuto parlare un po' col Professore prima del suo intervento e gli ho raccontato di questo blog... sono stata estremamente onorata di sapere che è ben felice che nascano iniziative come questa e che si parli il più possibile (e non solamente su internet) di alimentazione, di sano stile di vita e dell'effetto che questi hanno sulla salute. Poi com'è nel suo stile, mi ha lanciato una frecciatina: "Hey, mi raccomando, non mi far fare brutta figura e impegnati a seguire per bene tutte quante le indicazioni!".
Beh, Professore non si preoccupi e si fidi di me... non ho assolutamente la minima intenzione di farle fare brutta figura, ma forse più per me stessa che per lei!!! ;o)))
Con questo articolo desidero innanzitutto sintetizzare i temi trattati dal Prof.Berrino a Poggibonsi, ma per completezza voglio anche riportare un po' di altro materiale e di link utili a chi desidera conoscere meglio lo stile alimentare (e non solo alimentare) che lui consiglia di seguire per mantenersi in buona salute. Mi scuso se ho tardato un po' a pubblicare il tutto, ma stavo aspettando che uscisse il video della conferenza e sapevo che lo avrebbero caricato su Youtube soltanto oggi (lo trovate qui)... per chi non avesse il tempo o la voglia di guardarlo, di seguito schematizzo per punti le parti salienti che sono state trattate.
- Lo zucchero è un "veleno", dobbiamo abituarci a sapori molto meno dolci. Soprattutto va eliminato il fruttosio (che è uno dei due componenti del comune zucchero bianco, insieme col glucosio), ma vanno limitati fortemente anche i malti, gli sciroppi e i succhi concentrati.
- Dobbiamo tenere bassa la glicemia e non è lo zucchero il fattore più incidente, anzi gli alimenti che la fanno salire di più, al contrario di quanto si penserebbe, sono quelli contenenti farine raffinate. Il pane, ad esempio, se non è integrale e lievitato naturalmente, è quanto di peggiore ci possa essere quotidianamente sulle nostre tavole. Per lo stesso motivo vanno eliminati il riso bianco, il mais, le patate, i prodotti brillati e i grassi saturi, mentre un buon modo per tenere bassa la glicemia è quello di associare i cereali integrali ai legumi nello stesso pasto.
- Dobbiamo tenere basso il peso corporeo e a tal fine vanno limitate le proteine (soprattutto quelle animali visto che sono associate sempre anche a grandi quantitativi di grassi saturi), perché si è notato che ingrassano molto di più coloro che fanno grande uso di proteine, piuttosto che quelli che fanno largo uso di zuccheri.
- Evitare i cibi raffinati anche quando si tratta di prodotti biologici. Ad esempio se decidiamo di mangiare soia, vanno benissimo i fagioli interi cotti, va bene il tempeh che è poco lavorato, va bene anche il miso, ma è meglio limitare molto l'uso del tofu o del latte o degli altri derivati, che in ogni caso sono stati molto lavorati.
- Prima di prendere un qualsiasi farmaco per curare i sintomi di uno squilibrio connesso con l'alimentazione, dobbiamo assolutamente variare lo stile di vita. Spesso scopriremo che in seguito a questo sano cambiamento, i sintomi spariranno da soli (o per lo meno staranno molto più a bada di prima) e i farmaci che saremo costretti a prendere saranno davvero molto più limitati. Anche perché solitamente una volta che iniziamo a curare qualche patologia, dopo è difficile tornare indietro e riuscire a fare a meno dei farmaci, per questo motivo è molto meglio cercare di rimandare il più possibile il momento nel quale i farmaci diventeranno davvero necessari.
Ovviamente domenica scorsa alla conferenza, il Prof.Berrino non ha parlato solo della dieta oncologica, ha parlato anche di malattie autoimmuni, di obesità, di celiachia, di diabete, di problemi alla tiroide e soprattutto ha parlato delle e alle persone che godono di buona salute e che desiderano mantenerla tale... ma per tutto quanto ha fatto sempre e solo la stessa raccomandazione: torniamo a uno stile di vita quanto più possibile NATURALE!
Ma come fare per cambiare questo famigerato stile di vita? E' davvero una cosa così difficile? Innanzitutto mi viene da dire che chi fa questa scelta la fa per se stesso, perché si vuole bene, perché ci tiene alla propria salute e quindi questa "categoria" di persone molto probabilmente non vive il cambiamento come una cosa così difficoltosa, anzi ci vede un modo in più per coccolarsi e per prendersi cura di sé. Chi si vuole bene, quasi di sicuro, farà come ho fatto io: vivrà questa transizione come una risorsa e non come un castigo, imparerà a cucinare piatti nuovi e magari si divertirà a farlo, imparerà a scegliere tra i reparti al supermercato e poi si accorgerà che dopo aver fatto per 2 o 3 volte la spesa nel nuovo modo non c'è nemmeno più bisogno di sforzarsi troppo perché si sa già cosa è bene comprare e cosa no, si sa già cosa ci è piaciuto nelle spese precedenti e cosa invece ci ha delusi, si sa già in quale scaffale andare a cercare la roba...
Io credo che quelli che vedono come troppo difficile questo cambiamento, in realtà partano "prevenuti"... forse non hanno avuto veri problemi di salute oppure non hanno (per milioni di motivi inconsci) così tanta voglia di fare tutto quanto in loro potere per cercare di guarire. Ecco, per queste persone (ma anche per tutte le altre, perché è davvero molto interessante) desidero lasciare qui il link a un video ancora del Prof.Berrino, nella speranza che possa regalare qualche spunto di riflessione e che possa scalfire il velo di diffidenza e di negatività nei confronti di questo migliore e più naturale modo di mangiare e di vivere: La difficoltà di cambiare alimentazione e stile di vita.
Infine desidero concludere con un accenno al Nuovo Codice Europeo Anticancro... si tratta di 12 consigli che (guarda caso!) sono decisamente molto simili a tutto quello che anche il Prof.Berrino sta raccomandando da anni:
1- Non fumare.
2- Non far fumare nessuno in casa o nel luogo di lavoro.
3- Tenere sotto controllo il peso corporeo e restare magri.
4- Fare quotidianamente attività fisica leggera o palestra un giorno sì e uno no.
5- Seguire una dieta naturale (integrale, vegetale, a basso quantitativo calorico e con cibi non industrialmente raffinati. Evitare le bevande zuccherate, le carni rosse e quelle conservate, i cibi contaminati da muffe e limitare il consumo di sale. Assicurarsi il corretto apporto di tutti i nutrienti attraverso l'alimentazione senza l'utilizzo di integratori).
6- Non bere alcolici.
7- Evitare le scottature da esposizione al sole e non fare lampade abbronzanti.
8- Proteggersi dagli agenti cancerogeni sui luoghi di lavoro.
9- Controllare il livello di radon in casa.
10- (Per le donne) Allattare al seno per almeno 6 mesi ed evitare le terapie ormonali.
11- Vaccinare i bambini per l'epatite B e per il papilloma virus (per le bimbe).
12- Aderire ai programmi di screening per il cancro dell'intestino e (per le donne) per quelli della cervice e del seno.