In un blog nel quale si parla di alimentazione e salute a 360° voglio soffermarmi un attimo a prendere in considerazione gli effetti che può avere il cibo sull'equilibrio emotivo o spirituale e non soltanto quelli (ovviamente importantissimi) sulla salute fisica del corpo.
"Noi siamo quello che mangiamo"... l'alimentazione influenza senza ombra di dubbio anche il nostro stato emotivo, per averne una prova basta pensare agli esempi più eclatanti: all'effetto che hanno gli alcolici sulla nostra lucidità oppure all'eccitazione che dà il caffè. E' logico pensare quindi che, pur se con minore intensità rispetto a quelli appena citati, anche altri alimenti possano avere effetti sul nostro stato d'animo, soprattutto è logico pensare che certi alimenti che hanno capacità d'influenzarci in modo poco percettibile quando vengono mangiati di rado, abbiano tanto più potere "intossicante" se vengono assunti con molta frequenza... sono pronta a scommettere che chi ama sentirsi fresco e riposato non potrebbe mai mangiare il fritto a colazione, pranzo e cena ogni giorno, no?! ;o)))
Inoltre ci sono alimenti che creano una sorta di dipendenza: più se ne mangiano più si ha voglia di mangiarne e questa non è forse un'altra sorta di intossicazione mentale?! Ricordo una mia amica che se non beveva almeno un Estathe ogni giorno diventava molto nervosa... quando non lo aveva in casa poteva fare anche chilometri per andare a comprarselo, diventava una vera priorità per lei!
Quello su cui desidero riflettere, però, va un po' più in là delle semplici constatazioni post-digestive, tutti sappiamo già che quello che mangiamo può farci sentire stanchi o energici, appesantiti o leggeri... e che quello che beviamo può renderci agitati, o confusi, o euforici, oppure addirittura rilassati se si tratta di una camomilla! Quello su cui desidero riflettere è qualcosa che nasce dalla mia personalissima esperienza degli ultimi mesi, qualcosa che non ho possibilità di provare se non con la mia testimonianza diretta, qualcosa che posso motivare solo per deduzione logica: l'alimentazione condiziona i nostri stati d'animo più di quanto io potessi immaginare. Non ho trovato materiale su studi scientifici in merito, ma ho letto su altri blog le mie stesse riflessioni e ho riscontrato conversando con altre persone vegane le mie stesse impressioni, perciò mi pare giusto dedicare qualche riga all'argomento.
A dire il vero ci sarebbero delle letture che ho fatto che suffragano la mia ipotesi, ma non so in quanti possano conoscere quei testi... perché si tratta di testi di profeti indiani!
Premetto che sono cristiana, addirittura ex insegnante di catechismo e che la mia fede non è assolutamente in discussione, ma non apprezzo certe chiusure dogmatiche, per cui negli anni ho sviluppato una mia personale modalità di credere: io non riesco a fossilizzarmi su di una religione aggrappandomi ai suoi dogmi senza farmi qualche domanda. Amo studiare, amo documentarmi, amo la ricerca della Verità, convinta che essa possa solo confermarsi e mai contraddirsi... e quando ho passione per un argomento non posso non approfondirlo. In quest'ottica, essendo la Fede uno dei fondamenti della mia vita, ho desiderato con tutto il cuore conoscere anche le altre culture o meglio le altre religioni, con la convinzione che potevo solo trarne dei buoni insegnamenti in più!
Piccola parentesi... la cosa bella che ho scoperto è che i profeti di tutte quante le diverse religioni, ci dicono in sostanza la stessa cosa: Dio risiede nell'amore, anzi DIO E' L'AMORE, a prescindere da quale nome gli diamo (Padre, Krishna, Buddha, Jahvè, Geova, Allah, Universo, Destino, Energia, ecc.). La cosa brutta che ho notato è che l'interpretazione che è stata data a quegli insegnamenti così simili, porta immancabilmente il genere umano a farsi la guerra in uno di quei nomi di Dio!
Tornando a noi... nelle culture orientali si trovano spesso delle correlazioni tra l'alimentazione e la spiritualità, addirittura alcune religioni richiedono uno stile di vita vegano ai praticanti: ad esempio il Mahatma Gandhi è stato un vegano convinto e imponeva la stessa regola ai suoi discepoli! Comunque nelle religioni orientali si trovano frequenti accenni al non usare gli animali come cibo: o perché esseri senzienti che non vanno fatti soffrire, oppure perché si crede nella reincarnazione dell'anima anche negli animali, o ancora in quanto alcuni vengono considerati sacri oppure impuri, o infine (ed è la teoria che preferisco) per amore globale verso tutta la natura, ivi compresi gli animali, in quanto riflesso dell'essenza divina. Quest'ultimo è un concetto che forse manca nella religione cristiana, ma in fin dei conti non va in contraddizione, anzi, in un certo qual modo la integra... infatti perfino nella cultura cristiana alcuni santi della tradizione si alimentavano in modo molto povero, fondamentalmente vegetale (una lista interessante può essere trovata a questo link).
Ma perché questo legame tra spiritualità e alimentazione? Cosa hanno a che vedere le due cose fra loro? Il grande profeta indiano Sri Yukteswar, maestro di Paramahansa Yogananda, sosteneva (nel suo libro "La scienza sacra") che alimentarsi con proteine animali fosse innaturale per l'essere umano e che la conseguenza di questo "errore alimentare" fosse una generale intossicazione dell'organismo, con conseguente mancanza di equilibrio emotivo/morale/spirituale. Cito il passaggio più significativo: "Un'incrollabile forza morale si consegue coltivando le astensioni religiose (ossia evitando la crudeltà, la disonestà, l'avidità, il modo di vivere innaturale e il possesso di cose superflue) e le osservanze religiose (purezza nel corpo e nella mente, vale a dire purificare interiormente ed esteriormente il corpo da tutte le sostanze estranee che fermentando sono causa di varie malattie dell'organismo)". Yukteswar con "sostanze estranee" intende tutte quelle che lui deduce essere innaturali per l'alimentazione dell'essere umano. Per ulteriori informazioni, rimando a un articolo precedente nel quale ho già riportato quelle sue deduzioni (Frugivori... lo siamo, ma (forse) non lo sappiamo!).
L'unica cosa che in occidente sono riuscita a trovare di paragonabile a questa perla di saggezza indiana, si trova nel film/documentario americano "Super size me", nel quale il protagonista fa l'esperimento di mangiare per un periodo di un mese, tutti i giorni, TUTTI i suoi pasti in un famosissimo fast food e racconta nel film le reazioni che il suo corpo e la sua mente hanno nel periodo in cui si svolge l'esperimento. In pochi giorni (oltre a ingrassare di parecchi chili e rovinarsi esami del sangue e regolarità dell'apparato digestivo) il protagonista diviene nervoso e irascibile, dorme male la notte, non riesce più a concentrarsi... in poche parole perde il proprio equilibrio, che è quanto di più indispensabile alla vita spirituale.
Il film in realtà era stato fatto per dimostrare che il cibo dei fast food fa ingrassare vertiginosamente e che quindi causa obesità (e tutti gli altri problemi di salute connessi) piaga di tantissimi americani, ma indirettamente ci fornisce anche un sacco di altre informazioni che ci possono aiutare a capire quanto l'alimentazione sia fondamentale nel condizionare a tutto tondo la nostra qualità di vita.
Torno a ciò che dicevo qualche riga più su... io non ho la possibilità (né la presunzione) di poter dimostrare inconfutabilmente che l'alimentazione sana e naturale possa contribuire a farci salire qualche gradino sulla scala dell'elevazione spirituale, ma allo stesso tempo so che oltre a fidarmi di ciò che dicono gli illuminati orientali, mi fido delle mie sensazioni e delle mie esperienze, perciò non posso ignorare il fatto che negli ultimi mesi (da quando mangio in modo naturale e completamente vegetale) io ho sentito crescere sempre più dentro di me l'equilibrio, la capacità di meditare, la serenità profonda, il distacco dalle emozioni negative, la voglia di perdonare, l'accettazione del destino per ciò che è... e ci tengo a sottolineare che negli ultimi sei mesi il mio destino non è stato proprio il più facile che si possa immaginare!
Possibile che sia solo una coincidenza?!? ;o)))
Nessun commento:
Posta un commento
Se voleste contattarci in privato anziché qui sotto, usate i nostri indirizzi mail:
Laura ---> laura.mischler@gmail.com
Lisa ---> lisa.marchi@gmail.com
Grazie a tutti quelli che ci seguono!!!