Di nuovo un post "fuori tema" rispetto all'argomento principale del blog, di nuovo un aggiornamento sul mio percorso medico... e che aggiornamento!!!
Prossimo step previsto (finalmente è prettamente estetico!) tornare ad avere di nuovo le mie unghie lunghe e tornare ad avere di nuovo i miei occhi! Sì, insomma... le ciglia e le sopracciglia: smettere di doverle truccare per avere una qualche parvenza di lineamenti del volto. :o)))
Sì, perché poi i lineamenti sono l'unica cosa di cui sto sentendo davvero la mancanza, m'importa parecchio meno dei capelli... ci ho convissuto abbastanza bene con la mia testa rapata, in fin dei conti! La parrucca non l'ho voluta per scelta e se non fosse stato per una piccola piaga sul cuoio capelluto, che per tutto il periodo della chemio non si è rimarginata, forse avrei ostentato la mia bella testa nuda per tutto il tempo, senza nemmeno coprirla con bandane o foulard.
Comunque, al solito ho divagato, stavo dicendo... oggi ho avuto finalmente delle splendide notizie: stamattina sono andata a ritirare il referto istologico dell'intervento che ho fatto all'inizio di ottobre e al di là delle mie più rosee aspettative è completamente negativo! Ieri quando mi hanno chiamata da Careggi, mi hanno dato la scelta tra l'orario delle 9.30 e quello delle 13.00... figuriamoci: io ero già in ansia mentre ero a telefono, ma chi ci arrivava all'una di oggi!? Così, anche se mi sono dovuta alzare alle 5.30 (il treno partiva dalla stazione più vicina alle 7.28 e c'è quasi mezz'ora di macchina da casa mia), non ho avuto il minimo dubbio e ho scelto il primo appuntamento!!!
Ovviamente la mia mente oggi non ha fatto che ripercorrere un'altra giornata molto simile, di qualche mese fa: un altro referto istologico, un altro ospedale, un altro chirurgo... e un altro tipo di notizia per fortuna! Non ho potuto fare a meno di fare il paragone istante per istante con tutto quello che ho vissuto quel giorno: la sensazione che ci fosse qualcosa che non andava, mentre aspettavo il mio turno nel corridoio di Siena, contro il mio più caldo ottimismo di stamattina a Firenze; la rabbia sorda di vedere il chirurgo che mi ha operata a Le Scotte che si è defilato il prima possibile, dopo avermi detto che avevo un tumore (senza almeno chiedermi scusa per non averlo riconosciuto negli 8 mesi precedenti), contro la gioia di vedere i due pollici alzati del chirurgo di Careggi, che sorridendo stamani mi ha detto "è andato tutto bene!"; la sensazione di stare per soffocare provata a fine aprile quando, uscendo dall'ambulatorio, pensavo che dovevo trovare il modo di dirlo ai miei genitori, contro la leggerezza e la gioia di fare stavolta una telefonata confortante.
L'unica cosa che ricordo in modo positivo di quel giorno in senologia a Siena, è l'abbraccio caldo e consolante che mi ha dato l'infermiera che lavora lì... Lorella, sì, sto parlando proprio di te! :o))) Lo so che segui il blog e desidero ringraziarti "pubblicamente" per quel gesto che potrà sembrarti anche banale, ma che per me ha significato davvero moltissimo, te l'ho già detto anche a quattr'occhi. Forse perché la compassione (non nel senso di "pena", ma in quello etimologico di "patire insieme con") che mi hai dimostrato con le tue lacrime disinteressate non mi ha fatta sentire "sola" in quel momento. Era come se ci fosse qualcuno che mi diceva "tranquilla, ci sono qui io a stare un po' male insieme con te"... eri una sconosciuta quel giorno, ma sono davvero felice che la vita ci abbia fatte incontrare di nuovo e che ci abbia avvicinate, grazie allo yoga. :o)
Tornando al presente, ci ho messo una buona mezz'ora per calmare i battiti del cuore, una volta uscita dall'ospedale stamattina... come al solito quando mi emoziono mi viene l'extrasistole, ma stavolta l'ho benedetta: come dicono i Negrita "è solo vita che entra dentro"!
E mentre cercavo di tranquillizzarmi, facendo a piedi i 20 minuti di strada fino alla stazione, riflettevo anche sull'altra novità improvvisa di oggi: a questa camminata fiorentina ne seguiranno tante altre, perché ho deciso di fare la radioterapia a Careggi... decisione presa d'impeto (mi toccherà ammettere di essere un'istintiva, prima o poi!), basata solo sulla sensazione del momento, nonostante nei giorni scorsi avessi ben valutato tutti i lati positivi del fare la radio a Siena, che è immensamente più vicina e dove potrei andare in macchina, senza essere legata agli orari ferroviari. Però poco prima ero lì, con il "chirurgo buono" davanti a me, con la sensazione di essere nel posto giusto, "protetta" e "al sicuro", mentre se pensavo a Le Scotte mi tornavano in mente tutti quei paragoni negativi... e ho sentito la mia voce che rispondeva, prima ancora che i miei pensieri passassero dall'area cognitiva del cervello, "Sì, sì, vengo a Careggi a fare le radio! Mi farò una passeggiata dalla stazione a qui, tanto camminare non può che farmi bene!".
Beh, detta in questo modo quella dei due chirurghi pare la storiella del poliziotto buono e di quello cattivo, però è tutto vero... Careggi è davvero un altro mondo! O per lo meno lo è la Breast Unit!!!
Dove lo trovate un altro reparto nel quale il direttore è così scrupoloso da fare personalmente tutte le visite alle pazienti che opererà e che fa addirittura pure le medicazioni e i controlli successivi all'intervento? Io non posso che dirne bene, sono stata seguita fin dalla prima visita in un modo esemplare: mi sono stati fatti tutti i possibili controlli ed esami, anche quelli che le altre strutture ospedaliere, dove ero stata per avere più pareri possibili, non avevano neanche preso in considerazione... ci si sente per forza in buone mani con così tanta attenzione! E quindi ora sono strafelice di aver scelto Careggi anche per le radioterapie, di aver seguito l'istinto e di aver cambiato idea in extremis... speriamo solo che non stia per arrivare il grande periodo delle piogge torrenziali!!! ;o)
Dove lo trovate un altro reparto nel quale il direttore è così scrupoloso da fare personalmente tutte le visite alle pazienti che opererà e che fa addirittura pure le medicazioni e i controlli successivi all'intervento? Io non posso che dirne bene, sono stata seguita fin dalla prima visita in un modo esemplare: mi sono stati fatti tutti i possibili controlli ed esami, anche quelli che le altre strutture ospedaliere, dove ero stata per avere più pareri possibili, non avevano neanche preso in considerazione... ci si sente per forza in buone mani con così tanta attenzione! E quindi ora sono strafelice di aver scelto Careggi anche per le radioterapie, di aver seguito l'istinto e di aver cambiato idea in extremis... speriamo solo che non stia per arrivare il grande periodo delle piogge torrenziali!!! ;o)
Mentre ero in treno, al ritorno, ho tempestato tutti i miei amici di messaggini per dire che era andato tutto bene... un messaggio di poche righe, molto simile per tutti quanti, nel quale avvisavo che la chemioterapia era stata un successo e che l'istologico era completamente negativo... mi ha fatto un piacere immenso ricevere diverse risposte che mi ricordavano che non era stata solo la chemio a funzionare, ma che anche l'alimentazione e lo stile di vita avevano avuto il loro gran bel peso. Ne sono convinta anch'io, ne sono profondamente certa, il mio impegno su questo blog non sarebbe motivato se non lo credessi davvero... spero di poter essere d'aiuto a quelli che si trovano nella mia stessa situazione e che scelgono di adiuvare le terapie classiche con l'alimentazione, spero di risparmiar loro i tempi delle ricerche su internet e le cernite tra bufale e realtà che ho dovuto fare io, spero di poter essere utile a chi ha bisogno di confrontare la propria esperienza con quella di qualcun altro... semplicemente "spero", come non ho mai smesso di fare, con fede, fino a ora, per me stessa!
A questo punto mi resta da fare solo un ultimo doveroso ringraziamento...
Grazie all'Antipatico, grazie con tutto il cuore! Perché mi hai permesso di tirare fuori una parte di me che non credevo neanche di possedere... e che mi è piaciuta! Grazie per avermi fatto vedere quante persone ho intorno che mi vogliono bene! Grazie per aver sconvolto la mia vita al punto di avermi fatto capire "cosa voglio fare da grande" e grazie per avermi dato la spinta per iniziare già a farlo! Grazie davvero e sinceramente... non scherzo... grazie, sì... grazie, però... però mandami una cartolina dal posto in cui ti trovi e poi restaci, giuro che non ti dimenticherò mai, ti devo davvero molto... però adesso fammi un favore, guarda di non tornare più!!!
Ciao Lisa... Che gioia leggere il tuo commento al mio post... Subito mi sono collegata al tuo blog per saperne di più. Sono strafelice della bella notizia. Capisco perfettamente la tua scelta di fare la terapia in un ospedale anche se lontano da casa. Secondo me l'empatia, il sentirsi accolti e sostenuti, gli occhi di chi ti "cura" e gioisce con te dei bei risultati e di chi soffre insieme a te... Il non sentirsi soli nel bene e nel male. È fondamentale, più della comodità di un posto vicino casa, più di andare in una struttura più confortevole, più di tante cose... Gioisco e prego per te... Un bacione combattente, dalla "Ragazza con la chemio nella borsetta", Ele. :*
RispondiEliminaCiao Eleonora!!!
RispondiEliminaChe onore il tuo commento sul mio blog... :o)))
Ti ringrazio tanto per le tue preghiere e sappi che anch'io ti ricordo nelle mie.
Un bacione altrettanto combattente e a rileggerci presto!!!
Lisa
Sono felicissima!!!! E vai!! E ti ringrazio tanto di questa condivisione, fa bene a tutti.
RispondiEliminaper finire, se ti senti ben accolta meglio andare a far terapia più lontano, non c'è niente di peggio di un medico che non ti faccia sentire accolto, accudito.
Ciao Lisa,
RispondiEliminasono Lucia, ci simo conosciute al Breast Unit , sono stata operata pochi prima di te.
Sono felicissima che sia andato tutto bene e che tu abbia risolto definitivamente.
Sono stata fortunata anche io, anche il mio esame istologico era negativo.
Un bacione grande e un grande in bocca al lupo!
Lucia
P.s. stasera faccio la maionese vegana!
Ciao Lucia!!!
EliminaAnch'io sono strafelice per te... che bello!!!
:o)))