Vegan, ma non solo!

Dieta vegetale, ma non solo... qui si tratta di alimentazione naturale a 360°, di stile di vita sano, di scelte consapevoli, chiamiamola pure "salute allargata": salute del corpo, della mente, dello spirito, ma anche salute dell'intero pianeta.

domenica 21 giugno 2015

Inaspettatamente...

Non so da che parte iniziare questo articolo... sono davvero tanto confusa.
Da circa una settimana ho avuto una notizia che ha stravolto la mia visione di me stessa e che ancora non ho completamente "digerito" e metabolizzato.

Ok, provo a partire dall'inizio.

Avevo 17 anni quando mi hanno diagnosticato la policistosi ovarica (o sindrome dell'ovaio policistico, maggiori informazioni qui) ed è da allora che convivo con la consapevolezza di non poter avere figli o per lo meno non senza fare pesanti cure, perché tutti gli esami che avevo fatto avevano confermato che io non avevo un ciclo ormonale normale. Inoltre fin da allora i medici mi hanno dato la pillola, da prendere addirittura senza fare le classiche periodiche interruzioni che vengono invece consigliate alle donne "sane" che prendono la pillola come anticoncezionale (quindi era a maggior ragione impossibile pensare di poter avere figli).

"Poco male", mi sono detta subito... perché già a 17 anni io ero convinta di non volere bambini, ma chi è che ne vuole a quell'età?

Poi cresci e gli anni passano uno dietro l'altro e tu maturi con quella convinzione: io col caratteraccio che mi ritrovo non voglio avere figli! Sarei una pessima madre...

Poi ti innamori, trovi un uomo che tira fuori il meglio di te... e accanto a quell'uomo cambi un po' idea: forse potrei anche volere un figlio insieme con un compagno così!
E allora che fai? Smetti di prendere la pillola per fare tutte le analisi mediche del caso, ma nel frattempo la tua storia da favola finisce perché è lui che non vuole avere dei figli... però intanto tu le analisi le hai fatte e così scopri che hai il ciclo inesorabilmente anovulatorio e inoltre devi assolutamente ricominciare a prendere la pillola perché stai malissimo.

Per la seconda volta nella vita ti dici "poco male", perché ti stavi sbagliando, la storia che ti aveva "accecata" è finita e sei tornata alla tua personalità di prima: io non voglio e non ho mai voluto davvero avere dei figli, per cui va bene così!

Passano altri anni e questa convinzione resta.
Il giorno che mi hanno detto che avrei dovuto fare la chiemioterapia mi hanno proposto (come fanno a tutte le donne) di fare il prelievo degli ovociti perché uno degli effetti collaterali della chemio è quello di poter rovinare irreparabilmente le ovaie. Ricordo di aver quasi riso: ma quali ovociti se io non sono fertile? Ma quale rovinare le ovaie, che sono già rovinate naturalmente?
... ma quale possibilità di avere figli un domani, se io non ne voglio? In quel momento quest'ultima domanda un pochettino stonava, però qualcosa mi spingeva a non ascoltarla e a scegliere di non aspettare oltre con l'inizio delle chemioterapie perché nel mio caso poteva essere un'attesa inutile vista la probabile impossibilità di effettuare quel prelievo dalle mie ovaie non funzionanti.

"Poco male"... di nuovo! Ora i problemi peggiori sono altri... iniziamo con le chemio al più presto, via!

A questo punto della mia storia siamo arrivati allo scorso anno, ai tempi della nascita di questo blog, alle mie ricerche di cure alternative da affiancare a quelle convenzionali, ma soprattutto alle scelte alimentari che avevo deciso di fare... l'anno scorso ho iniziato a leggere e a studiare di tutto di più sull'alimentazione e in ambiente vegano ho trovato tantissime donne con l'ovaio policistico che sostengono di aver risolto i loro problemi (alcune sono riuscite anche ad avere figli) dopo il cambio di dieta e di stile di vita. Averlo saputo prima provavo a risparmiarmi 20 anni di pillola!!! ;o)))

Beh, arrivo ai giorni nostri! La scorsa settimana sono andata a fare un'ecografia dalla mia ginecologa... il mio tumore al seno non era ormono-dipendente per cui non mi hanno dovuta mettere in menopausa chimica e quindi il grosso rischio che avevo era scoprire che le mie ovaie (senza più la pillola) erano tornate allo stato poco sano che avevano sempre avuto... situazione questa piuttosto rischiosa che va assolutamente scongiurata.

Prima di iniziare con l'ecografia la ginecologa ci ha tenuto a tranquillizzarmi dicendomi che comunque la medicina negli ultimi 20 anni ha fatto molti passi avanti e dalla ricerca scientifica è emerso che con un integratore di mio-inositolo (vedere qui per informazioni) e di acido folico, si riesce a risolvere una grossa parte dei problemi collegati con la sindrome dell'ovaio policistico.
Un campanellino mi si è acceso in testa... mi è tornato alla memoria il libro letto lo scorso anno "La salute di Eva": il libro parla di quanto l'alimentazione vegana possa risolvere e curare i problemi di salute puramente femminili. In fondo il mio-inositolo non è altro che una vitamina (la B7) che si trova in molti alimenti, in particolare nei cereali integrali, nelle noci, nelle arance e nel melone, mentre l'acido folico (vitamina B9) è un derivato dei folati che sono abbondanti e biodisponibili nella dieta vegana.

Che dire di più?! Il risultato della visita parla da solo: le mie ovaie non sono più policistiche, la loro dimensione adesso è regolare, i risultati degli esami del sangue per gli ormoni sono normali (non erano così nemmeno quando avevo 17 anni). Quindi grande vittoria: rischi annessi con la policistosi scongiurati senza alcun tipo di farmaco o di integratore chimico solo con la corretta e sana alimentazione vegana!!!

Ma non è tutto, la ginecologa mentre faceva l'ecografia mi ha detto che da ciò che vedeva era molto probabile che pochi giorni prima io avessi avuto una regolare ovulazione...

... e inaspettatamente e con un'espressione da ebete, ho sorriso!


lunedì 1 giugno 2015

Psiche e malattia, c'è qualche nesso?

Sul web si trova di tutto...

Da chi dice che solo col pensiero positivo e con l'ottimismo si guarisce da qualunque male, a chi dice che ci si ammala nel corpo a causa di traumi psicologici, a chi ancora attribuisce i problemi di salute alle azioni compiute nelle (presunte) vite precedenti, ma la medicina cosa dice? Di certo non esclude categoricamente un collegamento e tutti gli studi sulle malattie psicosomatiche ne sono la prova, ma da qui a dire che QUALSIASI malattia sia una somatizzazione ce ne corre!!! ;o)))

Personalmente la mia opinione è che i nostri pensieri influenzino in qualche modo la nostra salute, magari non saranno direttamente responsabili dell'insorgenza delle malattie, ma credo fermamente che siano fondamentali nell'evoluzione e nella prognosi.

Comunque la mia opinione non ha importanza... o meglio, ne ha moltissima per me stessa, ma al resto del mondo non penso sia utile! Sarebbe utile invece sentire l'opinione in proposito di qualche medico e a questo fine consiglio a tutti di sintonizzarsi il prossimo mercoledì 3 giugno 2015 dalle ore 18.00 alle ore 20.00 al link Youtube che vi riporto sotto.

http://www.istitutotumori.mi.it/index.php
Per il ciclo di conferenze mensili "I mercoledì della prevenzione", l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano presenta la conferenza dal titolo “Influenza della psiche sull’insorgenza delle malattie: la psico-socio-biologia comportamentale”, relatori Dottor Franco Berrino e Dottor Gilles Placet. Maggiori informazioni all'indirizzo: http://www.istitutotumori.mi.it/modules.php?name=News&file=article&sid=194.

Il link per la diretta streaming è questo: https://www.youtube.com/watch?v=c22GCBawyxI&feature=youtu.be.

Successivamente allo stesso link potrete vedere il video della registrazione della conferenza, per chi non potesse seguirla in diretta.

Buona visione!!! :o)))